Non è bastata l’ottima prestazione dei rossoblù. Monighetti e il resto della squadra tornano in Ticino con un pizzico di rammarico. La squadra ha lottato fino alla fine, arrivando a un passo dai tempi supplementari contro un forte Thun, ma il gol decisivo della squadra di casa a due minuti dalla fine ha spento le speranze di portare a casa almeno un punto.
Trasferta impegnativa per il Ticino Unihockey, che ha affrontato la capolista Thun, squadra con il miglior attacco della Lega (62 reti in 5 partite). Nonostante le premesse difficili, la squadra allenata da Tomatis ha saputo offrire una prestazione di grande carattere, cedendo solo nei minuti finali con il punteggio di 7-6.
I rossoblù sono entrati in campo con determinazione. Nel primo tempo, pur con un maggior possesso palla a favore del Thun, il Ticino è riuscito a sfruttare i contropiedi trovando il vantaggio grazie alle reti dello svedese Dahlström e del finlandese Kainulainen, chiudendo il primo parziale sul risultato di 2-1.
La seconda frazione ha visto ancora il Ticino Unihockey all’attacco, con il giovane Gervasoni che ha sfruttato un powerplay portando la squadra sul 3-1. La reazione del Thun non si è fatta attendere: il capocannoniere Torkelsson ha accorciato le distanze, segnando il suo secondo gol della serata. Nonostante ciò, il Ticino ha subito trovato il modo di ripristinare il doppio vantaggio, con Rocco Canevascini che ha siglato il 4-2, ancora una volta in superiorità numerica.
Negli ultimi minuti del secondo tempo, però, si è scatenato il caos: in soli 17 secondi, il Thun ha pareggiato i conti grazie a Graber e nuovamente Torkelsson. Un episodio chiave è arrivato poco dopo, quando durante un powerplay ticinese, Canevascini è stato penalizzato, trasformando la situazione in un boxplay. Il Thun ha saputo approfittarne, ribaltando la partita e portandosi in vantaggio per la prima volta sul 5-4. Prima della sirena, la capolista ha allungato ulteriormente chiudendo il secondo tempo sul 6-4.
Nonostante la difficoltà, i ticinesi non si sono arresi. Nel terzo tempo, un contropiede perfettamente finalizzato da Ciapini ha portato il Ticino a una sola rete di distanza. Dopo aver superato un’altra fase di boxplay, la squadra di Tomatis ha trovato il meritato pareggio a quattro minuti dalla fine con Kainulainen, autore di una grande prestazione (cinque punti totali).
Tuttavia, una disattenzione difensiva a due minuti dal termine ha permesso a Torkelsson di firmare il suo quarto gol personale, fissando il risultato sul definitivo 7-6. Nonostante gli sforzi finali, incluso il tentativo di giocare senza portiere, il Ticino non è riuscito a trovare nuovamente la via del gol.
La partita, seppur equilibrata, avrebbe potuto premiare entrambe le squadre. Ora, il Ticino Unihockey guarda avanti con fiducia dopo aver affrontato le prime quattro della classifica. Le prossime settimane vedranno sfide molto importanti per riuscire ad accumulare punti fondamentali.